URGENTE!!! ADOZIONE DEL CUORE:
PICCOLO, CAGNOLINO MAGRO, DEPRIVATO, PORTATO VIA DA UN POSTO FATISCENTE E’ ARRIVATO IN CANILE. GLI E’ STATO ASPORTATO COMPLETAMENTE UN ORECCHIO, CHE SI E’ CHIUSO, HA SOLO UNA FESSURA.
E’ TERRORIZZATO, POSSIAMO SOLO IMMAGINARE COSA ABBIA PASSATO, MA E’ MOLTO BUONO. A breve verrà trasferito in un altro canile, dove non ci sono volontari, dove non uscirà mai più.
ABBIAMO POCO TEMPO.
MASSIMA DIFFUSIONE- 05/06/2013- Piacenza- Adottabile Nord e centro Italia
Non ha neppure un nome. L’abbiamo chiamato Piccolo, il cagnolino senza un orecchio del blocco C.
E’ arrivato in canile da pochissimo, ritrovato in un posto fatiscente e portato in canile. Ma qui non può rimanere perchè questo canile non è di sua competenza, e a brevissimo verrà trasferito in un altro canile dove non ci sono volontari, da cui Piccolo non uscirà mai più.
Il fatto che sia arrivato qui, forse è l’unica possibilità che la vita finora gli ha dato, almeno noi vogliamo crederlo.
Perché Piccolo ha bisogno di tutto. E’ molto magro, deprivato, con i denti quasi tutti rovinati, non sappiamo se dal cattivo cibo o se dal mangiare le sbarre di ferro in cui forse era rinchiuso.
Potrebbe avere 5-6 anni, ma forse meno, è ridotto molto male per le condizioni terribili in cui veniva tenuto, ma è giovane. Dovrebbe essere un incrocio Spaniel Breton a pelo corto, o quello che ne resta. E’ piccolo, pesa forse 10-13 kg, è molto magro.
Ma è bello, con un muso espressivo, il mantello bianco e arancio e due belle zampotte davanti, simpatiche, promettenti vita, la vita che c’è ancora in lui e che vuole esprimersi. Ha delle ciglia lunghe, eleganti.
A questo povero Piccolo hanno tagliato completamente l’orecchio destro, e sicuramente da molto tempo. Non ha più il lobo, e anche l’orecchio interno si è chiuso, c’è ormai solo una fessura. Non sappiamo chi o cosa lo abbia ridotto così, possiamo solo fare delle ipotesi, una peggio dell’altra.
Piccolo si lascia prendere in braccio e resta immobile. Spera, ma ha paura. E’ terrorizzato da tutto, sottomesso e docile con gli altri cani, con le persone è timido, ma c’è una luce di speranza quando ci guarda.
Domenica l’abbiamo fatto uscire nello sgambatoio, ha fatto un giretto e poi si è appoggiato contro una gabbia e lì è rimasto immobile. Non sapeva cosa fare, cercava protezione contro la gabbia che forse è l’unica cosa che conosce.
La nostra impressione e che sia poco abituato a muoversi.
E’ molto spaventato, tiene sempre la coda fra le gambe. Non sa di avere diritti, non sa di essere un cane. Eppure si fa prendere in braccio e resta lì.
Piccolo ha bisogno di tutto. Di un bagno con acqua tiepida e shampoo delicato. Di qualcuno che almeno una volta gli pulisca quello che rimane dell’orecchio e gli metta delle gocce lenitive. Di pappe buone, carne, riso, che lo rimettano in sesto. Di un posto tranquillo dove stare, e a poco a poco riprendere fiducia, accorgersi di essere vivo. Ma niente di tutto questo c’è in canile. Quanto ancora dovrà soffrire questo cane, quanto? Non c’è un limite, non avrà mai fine?
Piccolo può essere inserito con cani, con gatti, è buonissimo. Vi prego, abbiamo poco tempo. A breve verrà trasferito, e nel canile dove verrà portato noi non abbiamo accesso, e non ci sono volontari. Lì Piccolo rimarrà così come lo vedete ora, e chiuso in una gabbia, per sempre.
La vita gli ha aperto una porta, una sola. Ma per salvarlo ha bisogno di noi .
Patrizia: 3899895252
Roberta: 3476405781; roberta.pe@tiscali.it »
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