Goffry era un bellissimo pastore tedesco, buono, dolce, intelligente e socievole.
Abbandonato vigliaccamente per strada nel 2016 è finito in canile.. aveva solo 5 anni.
Da 8 anni Geoffry vive in canile, chiuso in un box di cemento senza uscite ed ora che ha 13 anni non si alza più sulle zampe posteriori, riesce solo a trascinarle.
E' affetto da paraplegia agli arti posteriori, causata dalla vecchiaia e sicuramente dall'umidità di tutti questi anni passati dentro un box sempre bagnato e freddo. Il canile adesso lo ha messo in un recinto di terra, per evitare che si piagasse trascinandosi sul cemento, ma anche questo non è un posto adatto a lui, le sue zampe non possono che peggiorare a contatto costante con l'umidità della terra, e peggio ancora sarebbe il cemento bagnato e duro, dove scivolerebbe e trascinandosi si lesionerebbe.
Goffry ha bisogno urgente di una casa calda e asciutta, di un cuscino morbido per le sue zampe. Ha fatto una terapia ma in canile non potrà mai migliorare.
Ha 13 anni, quanto ancora gli rimarrà da vivere? La vita non è stata benevola con lui, come con molti di noi.
Ma qualcuno di noi può cambiare il suo destino. Abbiamo visto accadere miracoli, un pastore tedesco che, dopo 9 anni passati chiuso in un box di cemento, non poteva più camminare, correre su un molo di mare dopo 2 mesi passati in casa al caldo davanti ad una stufa...e un lupo con le zampe storte che non lo reggevano correre su pendii erbosi dopo due mesi di ottimi integratori naturali.
Sappiamo che un miracolo simile sarebbe possibile anche per le zampe di Goffry. Ma ci vuole una casa.
Lui sorride, è dolce, buono, non ha mai perso la fiducia nell'essere umano. Anche lì, in quel recinto sulla terra, in solitudine.
Goffry è sterilizzato, va d'accordo con tutti, adorerebbe stare in una casa, a contatto con noi, finalmente non più solo.
Attende una mano che si tenda verso di lui per fare rialzare le sue zampe, un miracolo di amore che potrà accadere solo in una casa. Lui è autonomo nei bisogni, solo trascina le zampe dietro.
Può stare in casa, si trascinerebbe fuori per sporcare. E se un giorno con l'asciutto, il caldo e le cure si alzasse in piedi, vivrebbe la felicità della sua prima passeggiata dopo anni. Ma lui vicino a noi sarebbe felice comunque.
Non lasciamolo morire così, su un terreno da solo, piegato, senza più dignità.
Geoffry attende una voce umana che gli dica: basta vagare, basta peregrinare. Con me, adesso ti porto a casa con me. Andiamo a casa nostra.
Anna 3392956476
Roberta.pe9@gmail.com »
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Martedì, 05 Gugno, 2024 16:26
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Domenica, 04 Agosto, 2024 16:26
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