SOS DISPERATO per NONNO LUIGINO cieco picchiato e ora rinchiuso in una gelida cella

ADOZIONE DEL CUORE: SOS DISPERATO PER NONNO LUIGINO, CIECO, PICCHIATO, E ORA RINCHIUSO IN UNA GELIDA CELLA DORME SUL CEMENTO..Totalmente disorientato nella sua disabilità. Avellino Oggi 19 novembre 2018, mi arriva una telefonata disperata di una volontaria attivissima in una delle zone più brutte della campania per quanto riguarda il fenomeno del randagismo e del maltrattamento. Nonno Luigino viveva libero per le montagne. Forse non ha mai avuto una famiglia, o forse sì, ma una famiglia di cui non trovo un termine appropriato per definirla. Nessuna cura, nessuna carezza, nessun cuscino e coperta calda. Sembra un vecchio decrepito. Ha perso la vista. Ma forse aveva imparato ad adattarsi anche in queste condizioni, si sa gli animali hanno una marcia in più.... Ma non é bastato. Qualcuno lo ha bastonato e poi lo ha gettato nel fiume. Aveva tanta voglia di vivere nonno Luigi e allora ha abbaiato con tutte le poche forze che gli rimanevano e fortunatamente qualcuno si è accorto della sua disperazione. Hanno chiamato i carabinieri. Nonno Luigi è stato salvato. Forse l'unico gesto d'amore avuto in tutta la sua vita. Credeva di aver ottenuto la sua libertà. Perché a lui mancava tutto ma non la possibilità di vagare libero per campi e strade. Di incontrare i suoi piccoli amici, uniti dallo stesso destino. No, non è bastato. Hanno chiamato un furgone bianco. È sceso un uomo con uno strano aggeggio in mano. Si è avvicinato a lui. È stato un attimo... Aveva qualcosa che gli stringeva il collo. Altro dolore. Si è sentito morire. E poi quella gabbia. Una gabbia stretta. Due passi avanti e due indietro. Questo è il suo mondo ormai. Sente suoni strani. Non familiari. Tanti abbai, tanti pianti. Cuccioli, mamme, vecchi... Ma non capisce dov'è. Cerca di muoversi ma al terzo passo un urto contro qualcosa di duro e freddo. E poi ancora, e ancora... E poi il freddo che entra nelle sue ossa stanche. Non un cuscino. Non una coperta. Nemmeno il fieno che trovava quando incontrava un gregge..... Su quelle montagne oggi 19 novembre 2018, il vento e la pioggia si fanno sentire con tutta la loro forza.... Nonno Luigi sta lì, accucciato sul freddo cemento di un box di un freddo canile. Non so se servirà a qualcosa. So solo che non potevo far finta di non aver sentito il pianto di una donna che non sa piu dove prendere la forza per aiutarli tutti. Non potevo far finta di non aver visto. Nonno Luigi è lì che aspetta qualcuno..... 8 anni circa. Taglia media. Si trova ad Avellino. TEL al 3332670784

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