CHARLOTTINO HA 4 ANNI E PER TRE ANNI E’ STATO PRIGIONIERO DI UN CANILE LAGER.
AVEVAMO TROVATO UNO STALLO PER LUI, DOVEVA PARTIRE AL POSTO DI UN’ALTRA PICCOLA IN CANILE DI CUI POI ERA STATO RITROVATO IL PROPRIETARIO, MA LA STALLANTE SAPUTO CHE CHARLOTTINO ERA PIU’ GRANDE, CIRCA 15 KG, E MALATO, NON LO HA PIU’ VOLUTO.
COSI’ CI SIAMO RITROVATE CON CHARLOTTINO IN UNA PENSIONE, LO AVEVAMO TOLTO DAL CANILE PER FARLO PARTIRE A GIORNI, SENZA SOLDI NE’ PER LA PENSIONE, NE’ PER CURARLO.
CHARLOTTINO STA MALE, SOSPETTA LESHMANIA, E’ MAGRISSIMO E CONTINUA A DORMIRE.
E’ BUONO, SOCIEVOLE CON TUTTI I CANI, ATTUALMENTE NON VIENE CURATO, E STA SOFFRENDO.
CERCHIAMO UN’ADOZIONE DEL CUORE, UNO STALLO, OPPURE AIUTI ECONOMICI PER PAGARE PER LUI LE CURE E LA PENSIONE.
MASSIMA DIFFUSIONE ! 28/10/2015- Prov. Palermo.
Charlottino è uno di quei tanti cani anonimi della terra siciliana, destinati a morire nella sofferenza in un canile lager.
Ma la vita ha avuto pietà di lui, e gli ha dato una possibilità.
E’ entrato in uno scambio di stallo, avevamo trovato uno stallo per una piccolina del suo canile, di cui poi si è ritrovato il proprietario. Così abbiamo proposto alla stallante Charlottino, non sapendo fosse malato, pensando fosse più o meno della stessa taglia. Avere informazioni da quel canile è difficilissimo.
La stallante ha accettato e così Charlottino è uscito da quel canile e l’abbiamo messo in una pensione, in attesa della partenza a giorni verso la sua casa.
Ma, una volta tolto, abbiamo visto che pesava 15 kg e che era visibilmente malato, si sospetta la leshmania, molti cani in quel canile la contraggono.
Abbiamo riferito queste cose alla stallante, che non lo ha più voluto.
Così Charlottino è rimasto nella pensione, senza che noi avessimo i soldi, né per la sua quota mensile, né per le sue cure.
Pesa circa 15 Kg, ha circa 4 anni, e per tre anni è rimasto rinchiuso in un canile terribile, dove i cani vivono sempre chiusi dentro un box di cemento di circa 3 metri per 2, stipati insieme in più di 5 , senza mai uscire, senza più rivedere il mondo, l’erba.
Da questi box i cani non escono mai, mai neanche una volta. E non vedono mai nessuno, sono sempre soli.
In questo canile nessuno va, né volontari né visitatori, il cibo viene tirato in terra, i cani non vengono curati, non riescono a dormire, per la disperazione si sbranano fra di loro.
E’ un miracolo che Charlottino, non grande e così malato, sia sopravvissuto.
E’ uscito per miracolo, e questo miracolo forse gli ha salvato la vita. Ma è stato un miracolo solo a metà.
Adesso può mangiare, ma non viene curato, noi non abbiamo i soldi, neanche per la pensione.
E Charlottino sta soffrendo. E’ molto, molto magro, con sospetta leshmania , il corpo segnato e sofferente.
Continua a dormire, come fanno i cani che stanno male, che nessuno cura.
La leshmania non curata gli sta succhiando le forze.
E’ terribile averlo tolto e poi vederlo soffrire giorno dopo giorno, senza poterlo curare, senza dargli sollievo.
La leshmania è facilmente curabile, e non è infettiva, né per gli uomini né per gli animali.
Basterebbero due mesi di cure per fare abbassare così tanto il titolo che Charlottino riprenderebbe peso e non soffrirebbe più.
E, dopo due mesi di trattamento , forse le cure non sarebbero più neppure necessarie.
Charlottino si lascia accarezzare, è un cane molto buono, va d’accordo con tutti i cani, anche con i maschi.
Quando vede il ragazzo che gestisce la pensione gli va incontro con occhi tristi, supplichevoli, sofferenti. Ci chiede di aiutarlo, di curarlo, di porre fine alle sue sofferenze con una semplice cura, ma noi non possiamo.
E allora lo abbiamo fotografato, i suoi occhi, il suo corpo segnato dalla malattia, per chiedervi aiuto.
Charlottino ha molto sofferto nella sua vita, l’abbandono, la fame, poi un canile lager dove la vita equivale all’inferno e poi, quando finalmente è uscito, quando c’era una speranza, la porta si è richiusa sui suoi occhi speranzosi e lui è rimasto qui, non voluto da nessuno, senza cure.
Chiediamo un’adozione del cuore per lui, sapendo che dopo 2 mesi di cure Charlottino diventerà un cane dal pelo lucido e bellissimo, riprenderà peso, e sarà dolcissimo.
Anche adesso, nella sofferenza, i suoi occhi sono dolci, ha uno sguardo tenerissimo.
Chiediamo uno stallo, oppure un gruppo per pagare la sua pensione e iniziare subito a curarlo, perché la leshmania non continui a devastare il suo corpo togliendogli le forze.
Perché questo piccolo possa smettere finalmente di soffrire.
PER ADOZIONE DI CHARLOTTINO:
Scriveteci con il vostro numero, vi chiameremo.
Roberta.pe@tiscali.it » unacucciaperte@gmail.com »
PER AIUTI ECONOMICI PER CHARLOTTINO :
alessandradelvecchio@gmail.com »